Lunga la forra aprivano, al subitaneo sobbalzar del vento, o aspre dune arse dal fuoco che immola, feroci dardi alla bocca arsa protesa sulla lurida landa per me fatta nettare e volo come falco.
Sale lentamente, alta nel cielo, la luna e gli occhi a mille a mille si specchiano nella luce tenue delle memorie.
Sei nato a fianco del binario, nella stazione ti hanno accarezzato i raggi del sole e la tua anima gialla è stata più forte dell’acciaio delle ruote e dei turbinii d’aria.
Una figura, un albero, uno scorcio:un lampo di luce traspare.È la grande animadel tempo che si affaccia,è lo spirito dei tantiche ci accompagna,è lo stupore delnuovo grande giorno.
Ho attraversato il mare là in fondo alla baia ti ho visto nero e lucente odisseo padrone delle acque tra verdi ulivi e uva color oro il vento d’amore canta una canzone alla tua donna bella e leggera come...
Ogni mattina il mio devoto canepresso la sedia silenzioso aspetta,finché io lo saluto con una carezza.Mentre questo leggero omaggio riceve,di gioia il suo corpo trasale.Fra tutte le creature mute,lui solo, penetrando il velo del bene e del male,ha visto...
leggere si insinuano le ombre su selci e marmi su muri scrostati tra rami di improbabili lecci ultime sentinelle di luce riversano cascate di umori nel campiello custode di furiose passioni vele setose di pensieri antichi in cerca di...